Giardino

Terriccio per il giardino: come e quale scegliere

Terriccio per il giardino

Quando scegliamo di realizzare un’aiuola, una siepe o piantare qualcosa il risultato finale dipende sempre dal materiale impiegato. Il terriccio per il giardino, ad esempio, va scelto con estrema ponderazione. Se non hai il pollice verde non temere, siamo qui per aiutarti.

Ecco una guida veloce per scegliere al meglio il terriccio da adoperare.

Ci sono posti in cui la natura cresce rigogliosa, spontaneamente e senza alcuno sforzo da parte dell’operatore. Piantare qualcosa in un’area urbana è invece assai complesso.

Si tende spesso a pensare, infatti, che avere un bel giardino sia solo frutto delle proprie possibilità economiche. In realtà non basta acquistare un appartamento casa con un grande spazio esterno per ottenere l’immagine di una casetta nel verde. Ciò che invece è necessario è porre grande impegno nella cura del giardino. Avere cura di qualcosa vuol dire fare scelte ponderate e consapevoli.

Per piantare o coltivare al meglio bisogna ad esempio conoscere il periodo di concimazione adatto o ancora il fertilizzante adeguato da utilizzare.

Particolare importanza, tra questi tanti fattori, va riconosciuta al terriccio per il giardino.

Quale scegliere per ottenere una perfetta fioritura? Scopriamolo subito.

Che cos’è il terriccio da giardino?

Per chi non avesse la minima dimestichezza con piante e terreno, chiariamo subito che cosa intendiamo per terriccio da giardino. Con terriccio da giardino facciamo riferimento a quel terreno che si rimette sulla buca dopo che è stata scavata. Più precisamente, però. Il terriccio può essere definito come la somma di tanti composti del suolo, all’interno del quale possiamo trovare i minerali di cui la pianta ha bisogno per crescere.

A questo composto spetta il ruolo di drenare la pianta, nutrirla e cooperare con i concimi per permettere l’insorgere della stessa. In base a ciò che si pianta cambia anche la tipologia di terriccio da applicare, poiché ogni vegetazione ha bisogno dei suoi specifici nutrienti.

Differenza tra terriccio naturale e terriccio da coltivazione

Vi è un’importante distinzione da fare tra terriccio naturale e terriccio da coltivazione. Il primo è composto da materiali naturali e viene usato spesso anche per le coltivazioni; il secondo invece è composto da una parte vegetale e una parte sabbiosa.

Una terza categoria, altrettanto importante, è detta terriccio universale e si compone di humus e rifiuti organici.

Terriccio da giardino per piante in vaso

Se quello di cui hai bisogno è un po’ di terriccio per una pianta in vaso allora dovrai andare alla ricerca di un terriccio che contenga al suo interno la giusta quantità di sabbia (per drenare), i concimi organici necessari alla crescita delle radici. La quantità in questo caso varia a seconda della fioriera da utilizzare.

Sterco di cavallo

Un terriccio molto utilizzato è lo sterco di cavallo, che miscela il letame come sostanze come concime a base di azoto, sabbia e torca. Parliamo di un composto molto fertile, soprattutto perché pieno di lombrichi pronti a nutrire il terreno.

Terriccio per piante da giardino

Il terriccio per piante da giardino, da semina o da prato deve invece contenere al suo interno torba, sabbia silicea di fiume e azoto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *