Piante

Agave: caratteristiche e come si coltiva

Agave

Una pianta davvero di pregio ed originaria dell’America meridionale, l’agave al momento viene coltivata in modo normale anche in Europa, compresa l’Italia soprattutto in tutte quelle regione dove il clima è più mite. Queste sono piante rustiche che prediligono l’esposizione diretta al pieno sole ed un terreno che dovrà essere davvero ben drenato.

Potremo coltivare l’agave sia all’interno del nostro giardino oppure in un vaso che andrà posizionato sul balcone oppure sul terrazzo, avendo cura di posizionarla in una zona che sia ben soleggiata visto che queste sono originarie di una zona del mondo caratterizzato da un clima caldo. Il nome Agave deriva dal greco ed ha come significato illustre o nobile. Da questa pianta potremo ricavare lo sciroppo d’agave che è un dolcificante di tipo naturale che può venire in sostituzione del classico zucchero bianco.

Potremo anche ottenere un estratto naturale che può venire utilizzato nella realizzazione della famosa tequila. La colorazione del fogliamo varia leggermente a seconda del clima in cui vive: le tonalità saranno verdi azzurre dove il clima è leggermente più freddo e invece verde grigio con i climi più caldi.

Significato e simbologia

Considerata simbolo di longevità, la pianta di agave vive davvero molto a lungo. In più queste piante tendono a fiorire una sola volta nella propria vita e solamente quando si trovano in età più avanzata. Questa sua caratteristica la rende un simbolo di amicizia duratura oppure ad un sentimento di amore molto forte e che sia sincero e sicuro e che perduri negli anni

Coltivazione

In giardino: Se viviamo in una zona con degli inverni molto freddi dovremo per forza di cose coltivarla in vaso, oppure dovremo avere cura di coprire le agavi che sono presenti all’interno del nostro giardino di solito con del tessuto non tessuto creato appositamente per proteggere le piante e che troveremo in vendita nei negozi di giardinaggio. In giardino questa pianta richiede davvero pochissime cure visto che di acqua si accontenta anche quella proveniente dalle piogge. Se vorremo trapiantarla dovremo farlo durante i mesi di maggio e giugno. In estate, all’inizio della sua crescita, avremo bisogno di più acqua ed avere cura di innaffiarla almeno una o due volta alla settimana, questo in particolar modo se non saranno presenti piogge. Potremo prenderla in un vivaio da trapiantare e collocarla nel nostro giardino dedicato alle piante grasse, magari insieme all’aloe vera, ma potremo sistemarla anche tra altre piante o fiori. Come abbiamo detto sono molto longeve e potrebbero durare anche più di 50 anni.

In vaso: Se non abbiamo un giardino potremo facilmente coltivarla in vaso, spostando la pianta in un luogo che sia riparata durante il periodo invernale. Dovremo avere cura di tenerla sempre in uno spazio luminoso. Dovremo scegliere un tipo di terriccio che sia ben drenato oppure aggiungere della sabbia a quello fresco. Sarà opportuno mantenere umido il terriccio vaporizzando di tanto in tanto con uno spruzzino. Dobbiamo evitare dei ristagni idrici che potrebbero marcire con la conseguenza che tutta la pianta sia danneggiata. Non ha solitamente bisogno di concimazione ma in caso di necessita ci basterà rivolgerci al nostro vivaio per un prodotto apposito.

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